Rosario Crocetta alle Europee: Firma l'appello

Una poesia

Rosario Crocetta

Scendevi da tunisi

o dalle scale di via pettinari

con il tuo mantello di velluto nero

i riccioli blu corvino luminosi

di argetea sublimezza

ti scivolavano fino alle gote

seduto in silenzio rubavo

dai vostri sguardi vestiti di poesia

che si incrociavano nella luce

della saggezza

dalla musicalità delle vostre

divine voci che uscivano

dalle mielate labbra

per me fonte limpida di un sapere

senza macchia

scippavo appunti da custodire

nella cella del mio animo

era la stagione teatrale

89-90 quando al beat 72

di roma tu serio seduto accanto a moravia

azzannato da una sordità acuta

ti trattenevi le labbra morse dai denti

per non ridere

per essere serio anche nei momenti comici

mentre io seduto vicino a dario l'autore

della salomè in atto

registravo le sue risate

di un'allegria innocente

ecco rosario oggi tu sei un sindaco sotto scorta

sei il simbolo per eccellenza dell'antimafia

ogni frammento di secondo

puoi essere assassinato nella tua gela

mentre ex pecorai sbranatori di bestiucce

venditori di carne a quintali

succhiano l'ultimo latte

di una pecorella moribolda

prima di vendersi oscenamente

pure la lana...
__________

Autore: Sconosciuto
Titolo: Rosario Crocetta
Fonte: www.fuoriradio.com

domenica 29 marzo 2009

Firma l'appello

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